Redditometro. In arrivo nuovi controlli

Con la Circolare 6/E dell’Agenzia delle Entrate è stato introdotto “il nuovo redditometro”, il quale mira a combattere l’evasione fiscale e ad individuare chi spende più di quanto abbia dichiarato, partendo da una serie di indici di capacità di spesa.
I primi ad essere analizzati saranno i redditi del 2009, dichiarati nel 2010. Il sistema sarà in grado di ricostruire per ciascun contribuente le spese effettuate di cui l'Amministrazione Fiscale ha certezza e di metterle a confronto con il reddito dichiarato in quell'anno. Se la differenza è superiore al 20%, scatta l’accertamento.
La notifica dell’atto di accertamento deve avvenire entro il termine ordinario di notifica ossia entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione relativa all’anno di imposta indagato e nel caso in cui questa sia stata omessa il termine slitta al quinto anno rispetto alla scadenza naturale. È pertanto in scadenza (al 31/12/2014) l’anno d’imposta 2009 oggetto di accertamento relativo al modello Unico 2010, ovvero l’anno in cui viene applicato il nuovo redditometro. Sono pertanto in scadenza i primi redditometri. È comunque da non sottovalutare che la rigida soglia di tolleranza di 1/5 stabilita dalla norma sull'accertamento sintetico viene ridotta ad 1/3 in ipotesi di applicazione della cosiddetta